Cos’è

Non Congelateci il Sorriso è un progetto sul bullismo, cyberbullismo e la comunità educante. Scarica il quaderno “Non conGelateci il Sorriso

Nasce con l’idea che affrontare il problema del bullismo non sia un compito da delegare solo alla scuola o alla famiglia, ma possa essere anche un ambito in cui coinvolgere gli attori del territorio interessati a costruire una città più sicura per tutti i bambini e gli adolescenti.
Luoghi come le gelaterie artigianali sono frequentati da un numero rilevante di bambini e ragazzi; anche chi lavora in questi ambiti può contribuire all’educazione dei ragazzi e delle ragazze, attraverso una comunicazione che evidenzia i valori del rispetto, della collaborazione, dell’amicizia, della reciprocità, della solidarietà. Diventando, in altre parole, “educatori leggeri”, osservando il comportamento dei ragazzi, intervenendo in caso di atteggiamenti scorretti (ad esempio quando un ragazzino non aspetta il proprio turno, o getta via carte, o tiene un tono di voce troppo alto, o spintona i compagni ecc…).
Le gelaterie hanno offerto i loro spazi come sedi per incontri pedagogici tra formatori e genitori; come spazi espositivi per esporre la documentazione dei lavori teatrali e grafici svolti sul bullismo in alcune scuole riminesi; per dare visibilità alla locandina “Gusto bullo esaurito” che nasce da una rielaborazione grafica dei disegni realizzati dai bambini nell’ambito del progetto. In questo modo, queste piccole imprese artigianali, insieme a CNA, hanno dato il loro contributo perché le nuove generazioni siano educate al rispetto delle regole, esplicite ed implicite, che sono alla base della vita di relazione.
Cuore del progetto è Primula Lucarelli che, in questo blog, mette in evidenza le tappe, le criticità e le opportunità di un progetto decennale come “Non congelateci il sorriso”.