Quando si cresce troppo
Comincia così la quarta edizione. Il partenariato si allarga a Confartigianato che, come Cna, dialoga direttamente con molte gelaterie. Il loro numero cresce di conseguenza, grazie all’impegno di Marcello Para che si occupa di sviluppo sindacale di questa categoria artigiana. Cresce proporzionalmente anche il numero delle scuole e delle classi coinvolte perché sono spinta dall’idea, rivelatasi sbagliata, che questo progetto per riuscire nel proprio intento dovesse coinvolgere grandi numeri. Così accetto la richiesta di nove classi, da Rimini a Verucchio a Misano a Riccione a San Clemente e Morciano, a Bellaria. Il gruppo di lavoro è composto da Barbara Andreetto, Angela Frisenda, Rita Villani, Cristina Marotti, Claudia Rubbini, Monica Mussoni, Nadia Di Caro, Vannoni. E Marcello Franca conduce ovunque un laboratorio teatrale. Con Rita Gatti realizziamo un caffè pedagogico in ogni comune, confermando la riuscita di quella semplice formula. Il lavoro però è faticoso e l’alto numero si scontra con vincoli organizzativi. La condivisione degli elaborati dei ragazzi a Sigep, ad esempio, non offre a tutte le classi tempi sufficientemente distesi, in particolare in un’edizione in cui tutte le classi hanno realizzato testi e favole e una, la scuola Bertola, ha creato il gioco del “ bulloca”. Gli insegnanti me lo diranno chiaramente e io ne faccio tesoro anche grazie agli esiti del questionario di valutazione che Rita Gatti prepara per il progetto e che raccoglie sia la valutazione dei singoli allievi sia quella dei docenti.
Nuovo gusto amicizia
Intanto Sigep ci offre l’opportunità di partecipare come giuria “ sociale” nell’attribuzione del prestigioso riconoscimento “Sigep d’oro”. L’idea è di Gabriella De Girolamo, project manager di Sigep che da questo momento sarà per noi stella polare. Accanto alla giuria tecnica, che valuta gli aspetti tecnico professionale delle gelaterie in concorso, una giuria costituita da bambini di diverse classi vota il gusto che meglio rappresenta l’amicizia. E premia con un attestato il gelatiere. Nasce così lo slogan “Nuovo gusto amicizia”. È un’esperienza molto esaltante e gioiosa per i bambini e ci fa riflettere sulla possibilità, che sarà praticata negli anni successivi, di arricchire il progetto con laboratori offerti dai gelatieri durante la giornata conclusiva dei lavori a Sigep.
Nuovi alleati
Questa edizione è molto importante anche per l’ingresso di un nuovo partner: l’azienda MO.CA di Coriano, attiva nella commercializzazione di prodotti, tecnologie e semilavorati per la gelateria, pasticceria e panificazione e ricca di una scuola di formazione denominata A.I.D.A. Conosciamo così Mirco Morotti, uno dei soci titolari, e Fabio Franchini che in azienda riveste il ruolo di responsabile della scuola di formazione. È Fabio che favorisce l’incontro e fa conoscere il progetto al suo titolare. Come spalancare una porta aperta: Mirco Morotti è un imprenditore sociale, mette in pratica la responsabilità sociale quotidianamente, ha una spiccata sensibilità per i temi educativi e una frequentazione, da padre, della scuola. È subito intesa. MO.CA si mette a disposizione del progetto inizialmente offrendo un contributo economico, surclassato rapidamente dalle numerose e preziose attività con le quali l’azienda entra nella realizzazione di Non Congelateci il sorriso: l’offerta di una visita guidata e di un laboratorio conclusivo per i ragazzi, denominato “gelatieri per un giorno”; la partecipazione ad ingresso gratuito ad un corso professionalizzante organizzato da AIDA, offerto a genitori preventivamente individuati dalla scuola; la diffusione delle azioni del progetto sui social dell’azienda. Infine, a partire dall’ottava edizione, lo sviluppo di Non ConGelateci il Sorriso attraverso il concorso “La bontà che fa crescere”, organizzato d’intesa con tutti i partner ma sostenuto economicamente da MO.CA.
Il calendario non funziona, meglio un quaderno
Anche in questa edizione i lavori dei ragazzi approdano nelle gelaterie, questa volta in forma di calendario dell’anno solare e ogni mese valorizza i lavori di singole classi. Ma è ancora una soluzione transitoria e non ci soddisfa pienamente. Ogni gelateria, infatti, appende il calendario dove può, il suo formato ci costringe a fare una eccessiva selezione nel lavoro delle classi. E, infatti, sarà soluzione adottata solo in questa edizione. Intanto il bisogno di tenere in ordine pensieri e fasi del progetto ci convince a realizzare un primo quaderno di divulgazione che raccoglie anche le motivazioni dei gelatieri della rete.